

L’NBA, o National Basketball Association, è una delle leghe sportive più prestigiose al mondo, con una storia che risale al 1946, quando fu fondata come Basketball Association of America (BAA).
La lega ha subito numerosi cambiamenti e innovazioni nel corso degli anni, non solo nel formato delle competizioni, ma anche nelle regole del gioco. Una delle modifiche più significative fu l’introduzione della regola dei 24 secondi nel 1954, che ha reso il gioco più veloce e avvincente1.Negli anni ’80, l’NBA ha vissuto un periodo di grande espansione grazie a stelle come Larry Bird e Magic Johnson, che hanno dato vita a una rivalità storica tra i Boston Celtics e i Los Angeles Lakers.
Questo decennio ha visto anche l’emergere di Michael Jordan, scelto dai Chicago Bulls nel draft del 1984. Jordan non solo ha rivoluzionato il gioco con le sue abilità straordinarie, ma è diventato anche un’icona globale, contribuendo a far crescere l’interesse per il basket in tutto il mondo13.Con la sua straordinaria carriera, Jordan ha guidato i Bulls a sei titoli NBA negli anni ’90 e ha stabilito record che rimangono imbattuti. Il suo stile di gioco e la sua mentalità competitiva hanno ispirato generazioni di giocatori. Dopo il ritiro di Jordan, un altro grande nome è emerso: Kobe Bryant. Bryant, che ha trascorso tutta la sua carriera con i Lakers, ha vinto cinque titoli NBA e si è guadagnato un posto tra i più grandi giocatori della storia14. La sua etica del lavoro e la dedizione al gioco lo hanno reso un modello da seguire per molti giovani atleti.
Negli ultimi anni, LeBron James ha preso il testimone da Jordan e Bryant come uno dei migliori giocatori della lega. Con un curriculum impressionante che include titoli con tre diverse franchigie e numerosi premi MVP delle Finals, LeBron continua a ridefinire ciò che significa essere una superstar nel basket professionistico2. I confronti tra LeBron, Jordan e Kobe sono frequenti e accesi tra gli appassionati di basket, ognuno di loro avendo lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’NBA.
In sintesi, la storia dell’NBA è costellata di momenti indimenticabili e giocatori leggendari. Da Michael Jordan a Kobe Bryant fino a LeBron James, ogni generazione ha avuto le sue icone che hanno contribuito a elevare il gioco del basket a nuovi livelli di popolarità e competitività.
L’emozionante vita di Kobe Bryant
Kobe Bryant, nato il 23 agosto 1978 a Filadelfia, è stato uno dei più grandi giocatori di basket della storia dell’NBA. La sua carriera è stata caratterizzata da straordinarie prestazioni e un’incredibile dedizione al gioco.
Dopo aver frequentato la Lower Merion High School, Kobe decise di entrare direttamente nel draft NBA, venendo scelto dai Charlotte Hornets come tredicesimo assoluto nel 1996, per poi essere subito scambiato ai Los Angeles Lakers.
Carriera con i Lakers.
Bryant ha trascorso tutta la sua carriera di 20 anni con i Lakers, diventando il leader della franchigia in punti, partite giocate e rubate.
Il suo esordio in NBA avvenne a soli 18 anni, rendendolo il più giovane giocatore a scendere in campo nella storia della lega. Insieme a Shaquille O’Neal, Kobe formò una delle coppie più temute del basket, contribuendo alla vittoria di tre titoli consecutivi (2000-2002).Nel 2006, Kobe realizzò 81 punti in una sola partita contro i Toronto Raptors, il secondo punteggio più alto mai registrato in un incontro NBA. Nel 2008, fu nominato MVP della stagione regolare e continuò a dominare il campo anche negli anni successivi. Dopo la partenza di O’Neal nel 2004, Bryant divenne l’unico leader dei Lakers e guidò la squadra a due ulteriori titoli nel 2009 e nel 2010
Oltre ai successi sul campo, Kobe si distinse anche come autore e produttore. Nel 2018 vinse un Oscar per il miglior cortometraggio animato con “Dear Basketball”, basato su una sua poesia dedicata al gioco.
Tragicamente, Kobe morì in un incidente in elicottero il 26 gennaio 2020, insieme alla figlia Gianna e ad altre sette persone. La sua morte ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dello sport e nella cultura popolare.In sintesi, Kobe Bryant non è stato solo un grande atleta; è diventato un’icona globale che ha ispirato milioni di persone con la sua passione per il basket e il suo spirito indomito.
Il tributo di Jordan per l’amico fraterno Bryant
Michael Jordan ha reso omaggio a Kobe Bryant durante il memoriale tenutosi il 24 febbraio 2020, esprimendo il profondo legame che li univa. Nel suo discorso, Jordan ha descritto Kobe come un “fratello minore”, sottolineando l’impatto che Bryant ha avuto sulla sua vita e sulla sua carriera.
“Quando Kobe è morto, un pezzo di me è morto,” ha dichiarato Jordan, evidenziando la gravità della perdita non solo per lui, ma per tutti coloro che amavano il basket.Jordan ha raccontato aneddoti personali che rivelano la loro relazione unica. Ha ricordato come Kobe lo contattasse frequentemente, anche in orari insoliti, per chiedere consigli su movimenti e strategie di gioco. “Questo ragazzo aveva una passione come non avresti mai potuto immaginare,” ha affermato Jordan, esprimendo ammirazione per la dedizione di Bryant nel voler migliorare continuamente.
Il discorso di Jordan ha anche toccato l’argomento delle rivalità e delle comparazioni tra i due giocatori. “Tutti volevano parlare dei confronti tra lui e me. Io volevo solo parlare di Kobe,” ha detto, mettendo in luce l’importanza di celebrare la vita e le realizzazioni di Bryant piuttosto che confrontarle con le proprie.
Jordan ha condiviso momenti di umorismo, facendo riferimento al famoso meme del suo pianto, dicendo: “Non volevo vedere un altro meme del mio pianto per i prossimi tre o quattro anni,” suscitando risate nel pubblico nonostante il tono emotivo della cerimonia

Salvatore Riela è un giornalista e fondatore di Oltremare Magazine, noto per la sua passione per il giornalismo d’inchiesta. Si impegna a fornire notizie accurate e approfondite, illuminando le “terre dimenticate” e promuovendo una comprensione più profonda delle relazioni internazionali. La sua missione è quella di informare ed educare i lettori, sottolineando l’importanza di un’informazione etica e responsabile.