
Secondo gli informatori ISIN (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione) , il rischio di un disastro nucleare della centrale di Zaporizhzhia è lontano, ma non indiscusso.
Negli ultimi giorni, la centrale è stata colpita da diversi attacchi con droni kamikaze, in particolare uno sul tetto del reattore numero 6, che è attualmente spento.
Questi attacchi hanno ferito alcune persone e causato danni fisici alle strutture di contenimento dei reattori, anche se finora non hanno compromesso la sicurezza nucleare dell’impianto
L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) ha definito questi attacchi “sconsiderati” e una “chiara violazione dei principi fondamentali per la protezione della centrale”, sottolineando che aumentano significativamente il rischio di un grave incidente nucleare e chiedendo la cessazione immediata di ogni azione militare contro l’impianto.
Le caratteristiche che diminuiscono le similitudini con il disastro di Chernobyl, sono i materiali che agiscono sui reattori e che li “proteggono”: i reattori della centrale sono isolati principalmente tramite una serie di barriere fisiche e strutturali multiple, progettate per contenere le sostanze radioattive e impedire il loro rilascio nell’ambiente.

Salvatore Riela è un giornalista e fondatore di Oltremare Magazine, noto per la sua passione per il giornalismo d’inchiesta. Si impegna a fornire notizie accurate e approfondite, illuminando le “terre dimenticate” e promuovendo una comprensione più profonda delle relazioni internazionali. La sua missione è quella di informare ed educare i lettori, sottolineando l’importanza di un’informazione etica e responsabile.