
E’ stato diffuso i video dai media libanesi e nelle ultime ore è arrivato in tutto il mondo, quello del bombardamento di un quartiere posto nella stessa linea d’aria della pista d’atterraggio degli aerei.
L’IDF, che aveva diramato un avviso di evacuazione prima dell’attacco, ha dichiarato di aver completato un’altra ondata di raid aerei contro le attività di Hezbollah nella periferia meridionale di Beirut, anche nei pressi dello scalo. I bombardamenti avrebbero preso di mira i centri di comando del Partito di Dio, depositi di armi e altre infrastrutture.
Nella fattispecie, come spiega il giornale libanese L’Orient Le Jour citando Kriss Kachouh, ideatore dell’account Lebanese Plane Spotters, “l’attacco è avvenuto a più di 500 metri dall’aeroporto, che comunque continua a funzionare normalmente”.
“L’impatto è avvenuto abbastanza lontano dallo scalo, ma la prospettiva del video dà l’impressione che fosse proprio lì accanto”, ha aggiunto Allen Dib, presidente del sindacato libanese dei piloti, precisando che quello inquadrato sullo sfondo non sarebbe stato un aereo passeggeri della Middle East Airlines (MEA), l’unica compagnia a continuare a volare nonostante la guerra in Libano.

L’aereo stava trasportando aiuti umanitari per il Paese.
Sebbene l’aeroporto non abbia subito alcun danno, precisa la fonte, ad ogni nuovo attacco israeliano “viene effettuata una nuova valutazione del rischio, con conseguenti nuove procedure. Ad esempio, ciò potrebbe includere evitare di utilizzare una pista di atterraggio vicino al luogo di un raid”. Nella notte tra il 7 e l’8 novembre, ad esempio, diversi attacchi si sono verificati vicino alle piste di atterraggio, che in quelle occasioni sono state colpite da schegge e detriti.

Salvatore Riela è un giornalista e fondatore di Oltremare Magazine, noto per la sua passione per il giornalismo d’inchiesta. Si impegna a fornire notizie accurate e approfondite, illuminando le “terre dimenticate” e promuovendo una comprensione più profonda delle relazioni internazionali. La sua missione è quella di informare ed educare i lettori, sottolineando l’importanza di un’informazione etica e responsabile.