
Donald Trump ha dichiarato che, nonostante il deterioramento dei rapporti internazionali con l’Ucraina dopo lo scorso scontro avvenuto tra i due presidenti, un accordo tra i due paesi potrebbe ancora avvenire.
Nello specifico Trump ha dichiarato fermamente di essere interessato ad alcune zone dell’Ucraina, le quali sono ricche di minerali e materie prime.
Secondo le statistiche, sono circa 20mila i depositi minerari di ben 116 tipologie differenti. Questi ultimi servirebbero al governo statunitense per favorire lo sviluppo di apparecchi elettronici, come smartphone e autovetture elettrice.
Ciò che non va dimenticato è che l’Ucraina per natura è tra i primi cinque Paesi al mondo in termini di riserve di grafite, anch’essa utile per la costruzione di prodotti tecnologici.
Lo scopo di Trump sarebbe quello di allontanare il commercio internazionale dal capitalismo cinese in termini di materie prime ed esportazioni, lasciando entrare l’economia statunitense all’interno del mercato globale.
Quali sono le terre fertili dell’Ucraina attualmente occupate dalla Russia?
La Russia ha dichiarato che attualmente il 20% delle terre minerarie dell’Ucraina sono occupate dai soldati russi. La maggior parte delle terre di interesse sono collocate nelle province sud-orientali del Paese, che la Russia ha conquistato dopo l’invasione del 2022.

Salvatore Riela è un giornalista e fondatore di Oltremare Magazine, noto per la sua passione per il giornalismo d’inchiesta. Si impegna a fornire notizie accurate e approfondite, illuminando le “terre dimenticate” e promuovendo una comprensione più profonda delle relazioni internazionali. La sua missione è quella di informare ed educare i lettori, sottolineando l’importanza di un’informazione etica e responsabile.