
L’11 gennaio 2025, l’Italia ha subito un attacco informatico significativo da parte di un gruppo di hacker filorussi noto come NoName057(16). Questo attacco ha colpito vari siti istituzionali, inclusi quelli dei ministeri e delle forze armate, causando disagi e interruzioni temporanee nei servizi.
Dettagli dell’attacco
- Tipologia: Gli hacker hanno utilizzato tecniche di Distributed Denial of Service (DDoS), mirate a sovraccaricare i server e rendere inaccessibili i siti web.
- Siti colpiti: Tra i portali interessati figurano quelli dei ministeri degli Esteri, delle Infrastrutture e dei Trasporti, oltre a quelli di enti come la Consob, i Carabinieri e le forze navali e aeree italiane. Anche i siti di aziende di trasporto pubblico locale, come l’Atac di Roma, sono stati coinvolti nell’attacco
Quali sono i motivi dell’attacco?
L’attacco è avvenuto in concomitanza con la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Roma, durante la quale il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha ribadito il sostegno dell’Italia all’Ucraina.
Gli hacker hanno giustificato le loro azioni affermando che l’Italia dovrebbe concentrarsi sulla propria sicurezza informatica piuttosto che sostenere l’Ucraina.
Parole che lasciano trasparire la minaccia russa di neutralizzare la posizione dell’Italia che, dall’inizio del conflitto, ha sostenuto il paese ucraino.
L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) è intervenuta prontamente per contenere gli attacchi. Sono state implementate misure di mitigazione come il geofencing, che limita l’accesso ai siti web colpiti solo da determinate aree geografiche. L’ACN ha anche fornito supporto tecnico ai siti interessati e ha avvertito le autorità competenti.
Implicazioni future
Questo attacco evidenzia la vulnerabilità dei sistemi informatici italiani e la necessità di rafforzare le misure di sicurezza informatica.
La crescente minaccia degli attacchi informatici da parte di gruppi filorussi rappresenta un rischio significativo per la stabilità delle infrastrutture digitali italiane, specialmente in un contesto geopolitico teso.
In sintesi, l’attacco del 11 gennaio 2025 segna un ulteriore passo nella guerra cibernetica che coinvolge l’Italia e sottolinea l’importanza della protezione delle informazioni sensibili in un’epoca di conflitti globali.

Salvatore Riela è un giornalista e fondatore di Oltremare Magazine, noto per la sua passione per il giornalismo d’inchiesta. Si impegna a fornire notizie accurate e approfondite, illuminando le “terre dimenticate” e promuovendo una comprensione più profonda delle relazioni internazionali. La sua missione è quella di informare ed educare i lettori, sottolineando l’importanza di un’informazione etica e responsabile.