
Il 21 dicembre 2024, la città russa di Kazan è stata colpita da un attacco di droni, presumibilmente provenienti dall’Ucraina. Durante l’incidente, otto droni hanno attaccato diversi edifici, di cui sei residenziali e uno industriale. Un altro drone è stato abbattuto sopra un fiume. Fortunatamente, non sono state segnalate vittime né feriti.
Dettagli dell’Attacco
- Luogo: Kazan, capitale della Repubblica del Tatarstan, situata a oltre mille chilometri dalla linea del fronte.
- Droni coinvolti: Otto droni sono stati lanciati, causando danni a vari edifici residenziali.
- Risposta delle autorità: L’aeroporto di Kazan ha temporaneamente sospeso tutti i voli e sono stati cancellati eventi pubblici programmati per il fine settimana
Il governatore del Tatarstan, Rustam Minnikhanov, ha confermato l’attacco e la situazione di emergenza in città.
L’Ucraina non ha ufficialmente rivendicato l’attacco, mantenendo la sua politica di sicurezza che evita dichiarazioni pubbliche su operazioni militari specifiche
Questo attacco rappresenta un significativo sviluppo nel conflitto tra Russia e Ucraina, evidenziando l’estensione delle operazioni ucraine anche lontano dai confini diretti del conflitto.
Le dichiarazioni di Zelensky
“Colpiremo ancora” – dichiara il Presidente ucraino.
Gli obiettivi saranno le basi militari russe, per smilitarizzare le forze nemiche.
La guerra non si ferma mai e, anzi, aumenta di intensità in una fase cruciale. L’imminente arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca viene considerato il prologo all’apertura di una fase negoziale per fermare il conflitto: lo stop alle ostilità è l’obiettivo del nuovo presidente degli Stati Uniti, vero game changer nello scacchiere internazionale.
Ucraina e Russia, quindi, accelerano per consolidare le proprie posizioni da spendere poi in un’eventuale trattativa.
Attaccheremo le basi militari e le infrastrutture militari che vengono utilizzate per il terrore contro il nostro popolo” – sono le promesse del presidente Zelensky per il suo popolo, sottolineando che il reale problema dell’Ucraina è la mancanza di uomini.

Salvatore Riela è un giornalista e fondatore di Oltremare Magazine, noto per la sua passione per il giornalismo d’inchiesta. Si impegna a fornire notizie accurate e approfondite, illuminando le “terre dimenticate” e promuovendo una comprensione più profonda delle relazioni internazionali. La sua missione è quella di informare ed educare i lettori, sottolineando l’importanza di un’informazione etica e responsabile.